Quando il nostro dialogo interiore si basa sull'io profondo e spirituale
che è in noi, siamo connessi col divino che ci nutre di luce.
Quando
invece il nostro dialogo interiore si basa sull'ego inventato dalla
psiche siamo connessi col nemico che porta fuori dalla realtà cercando
di sostituirla con gli ologrammi della mente la quale, purtroppo, si
beve di tutto.
L'ego non è un amico che fa più bella nostra storia,
ma è un grandissimo cavallo di Troia autogestito tramite il quale Satana
ci induce a farci del male da soli.
I personaggi di questo libro in qualche modo ci rappresentano un po' tutti.
Anche se scritto in maniera leggera e romanzata tocca tematiche molto profonde che fanno riflettere per contenuto e originalità.
L'invito, infatti, è quello di leggere non soltanto la storia di superficie, ma il messaggio che vi è implicito.
Un
grazie a tutti in particolare a Marian Vanzetto per la disponibilità e
il sostegno amichevole e professionale che mi ha sempre offerto, senza
il quale non sarei arrivata alla realizzazione dell'opera.